A sedici anni dal terremoto il Fuoco del Morrone tornerà a risplendere a Piazza Palazzo nella serata del 23 agosto, in occasione dell’avvio delle celebrazioni della 731esima edizione della Perdonanza Celestiniana.
È questa una delle principali novità della 46esima edizione del cammino della fiaccola che, a partire dal 16 agosto, dall’eremo di Sant’Onofrio illuminerà eremi, borghi e comunità lungo il Cammino del Perdono ripercorrendo il viaggio di Pietro Angelerio verso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove nel 1294 salì al soglio pontificio con il nome di Papa Celestino V.
Ad illustrarle, nel corso di una conferenza stampa, sono stati questa mattina vicesindaco e coordinatore del Comitato Perdonanza, Raffaele Daniele, l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila e vicepresidente del Comitato Perdonanza, Ersilia Lancia, e Floro Panti, presidente associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana Unesco ICH che con il Movimento celestiniano promuove dal 1980 il viaggio del Fuoco del Morrone.
“Con questa edizione della Perdonanza la comunità recupera un altro piccolo tassello della sua storia. – sottolinea il vicesindaco Daniele – Negli anni precedenti il tragico sisma del 2009 la cerimonia inaugurale della Perdonanza con l’accensione del Fuoco del Morrone si svolgeva a Piazza Palazzo che, dopo i lavori di riqualificazione, è stata recentemente restituita alla città. L’arrivo della fiaccola davanti la sede municipale conferirà un’emozione ancora maggiore ad una cerimonia che, oltre a segnare l’avvio delle manifestazioni per il giubileo aquilano, è particolarmente significativa per il grande messaggio di fraternità e riconciliazione, nel solco del dono che Papa Celestino V ha fatto all’umanità con l’istituzione della Perdonanza”.
“Quello dell’accensione del tripode della pace è uno dei momenti più suggestivi e intensi della Perdonanza Celestiniana e il percorso del Fuoco del Morrone, rinnovandosi ogni anno sulle orme di Celestino, che nel 1294 partì dall’eremo di Sant’Onofrio arrivando fino all’Aquila, è un momento di forte identità per tutto il territorio. Anche quest’anno va dunque un grande plauso al Movimento Celestiniano che con il suo impegno consente, in particolare, di rinnovare per la 46esima edizione il fuoco del Morrone- Cammino del Perdono, in un abbraccio simbolico anche di tutte le comunità locali, patrimonio prezioso del fecondo messaggio di Pace della Perdonanza” ha aggiunto l’assessore Lancia.
“Il Fuoco del Morrone è uno degli elementi identitari della Perdonanza che, insieme al Corteo storico, ha consentito il riconoscimento a bene immateriale culturale da parte dell’Unesco. – ha commentato Panti – Un simbolo di pace e fraternità: per questo, da quest’anno e in considerazione dell’epoca complessa che stiamo vivendo, ogni sera due ragazzi daranno lettura della Nuova Bolla Celestiniana della riconciliazione tra i popoli”.
Riguardo all’ultimo tedoforo, che consegnerà la fiaccola nelle mani del sindaco Pierluigi Biondi per l’accensione del tripode della Pace, Panti ha annunciato che quest’anno “questo onore toccherà a Mario Centi, che insieme a me, Anna Maria Tomei ed altre care persone che purtroppo non sono più tra noi, 46 anni fa diede vita ad un’iniziativa, il viaggio della fiaccola tra i luoghi celestiniani, strettamente legato al messaggio di riconciliazione e perdono lasciatoci in eredità da San Pietro Celestino V”. “Quest’anno, inoltre – ha concluso Panti – il Cammino del fuoco coincide con il Giubileo. Nel 2000 eravamo a Roma con una fiaccola che ci ha seguito lungo il percorso in questi anni. Per celebrare la corrente celebrazione giubilare l’artista orafo Paolo Mazzeschi autore da anni del premio Perdonanza ha realizzato una nuova fiaccola celebrativa dell’evento Giubilare di quest’anno che trasporterà il Fuoco in tutte le tappe del cammino”.